Monday, April 16, 2018

GLI INCONTRI CON SRI AUROBINDO 8




Realmente questo incontro con Sri Aurobindo che descrivo dovrebbe essere stato il primo della serie perché ebbe luego verso i miei tredici anni, ma la sua memoria rimase latente fino a una decina d´anni fa quando improvvisamente riaaparve alla memoria nel suo pieno significato.
A quell´etá non conoscevo Sri Aurobindo, peró allo largo di un breve periodo per la notte ero visitato da una guida che mi portava a visitare diversi livelli di coscienza.
L´uomo aveva capelli neri e un buon paio di baffi, mi ispirava confidenza e mi piaceva stare con lui, sentivo che con lui non avevo niente da temere in quegli strani viaggi.

Ricordo con piú dettagli il livello piú inferiore perché mi impressionó molto, gli altri superiori non erano affatto cosí angosciosi e si aprivano su spazi aperti, ma questo sembrava essere un luogo chiuso e grigio pieno di gente, peró non era gente normale, si sarebbe detto che al morire qualcosa del suo mentale aveva sopravissuto dovuto a una forte ossessione, qualcosa che aveva fortemente influenzato la vita di quelle persone,vagavano come degli spettri tra gli altri, ignari l´uno dell´altro  e ognuno inseguendo l´ossessione della loro vita. Li vedevo come gusci vuoti di umani, ma non per questo meno paurosi, sostammo con la guida in mezzo a loro e nonostante certa naturale ripulsa mi accorsi che non avevamo niente da temere perché girovagavano senza nemmeno notare la nostra presenza.
Questo livello lo ricordo meglio perché dovemmo tornare. la seconda volta dovetti essere ssottomesso a una prova: restare in mezzo a quegli spettri da solo, vedevo la rassicurante presenza dellla guida a certa distanza, peró dovevo stare da solo tra gli spettri senza che fossi soprafatto dalla paura. Superai la prova. Gli altri livelli o piuttosto il seguente era come uno spazio verde e aperto, natura, peró come in penombra.
Mentirei se dicessi che ricordo perfettamente tutti gli altri livelli che visitammo, conservo solo il ricordo di livelli ogni volta piú luminosi e la gioia che provavo tutte le volte che la guida veniva a trovarmi.
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In effetti, solo Sri Aurobindo aveva descritto con precisione i diversi livelli di coscienza ma di questo, avrei preso coscienza molti anni dopo e per tutto quel tempo la memoria di quest´esperienza era rimasta con me latente, finché per qualche ragione era affiorata spontaneamente alla superficie. 
Non ho dubbi che si trattasse effettivamente di Sri Aurobindo, anche se questo mi fa volgere la mente verso certe legittime considerazioni perché a quell´etá non sapevo nemmeno che esistesse lo yoga, né sapevo di livelli di coscienza e meno imaginarmeli, eppure, giá da allora Sri Aurobindo stava vegliando su di me. 

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